Ιταλοί λόγιοι : μέλη του φιλολογικού συλλόγου Παρνασσός

Part of : Παρνασσός ; Vol.ΛΖ, No.1, 1995, pages 221-239

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221-239
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Letterati italiani soci dell’accademia Parnassos di Atene
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L’Accademia letteraria Parnassos di Atene, sin dalla sua fondazione (1865), nell’intento di creare rapporti stretti con l’Italia, ha compreso tra i suoi soci le figure più rappresentative ed eminenti delle lettere e delle arti di questo Paese. Così, più di ottanta letterati e uomini politici sono stati eletti come soci onorari e corrispondenti. Fra i tanti nomi del secolo scorso si distinguono: —Francesco Zambaldi [matr. 361: 12.11.1872], professore di Letteratura greca nelle Università di Roma e di Pisa; —Daniele Pallaveri [matr. 405: 5.2.1873], professore di Letteratura greca al Liceo di Treviso; —Niccolò Tommaseo [matr. 406: 25.2.1879], famoso scrittore e uomo politico; —Antonio Frabasile [matr. 493: 27.10.1874], scrittore residente per più anni ad Atene (dal 1875 al 1889), dove insegnò Letteratura al Liceo statale Varvakeion; —Filippo Mariotti [matr. 611: 5.1.1876], deputato e sottosegretario alla Pubblica Istruzione; —Felice Cavallotti [matr. 806: 23.2.1878], deputato, giornalista e scrittore di opere teatrali; —Terenzio Mamiani della Rovere [matr. 835: 6.11.1878], deputato e professore di Filosofia della storia prima all’Università di Torino e poi a quella di Roma (venne ad Atene come ambasciatore nel 1861); — Alfonso Linguiti [matr. 861: 31.1.1879] e Francesco Linguiti [matr. 862:31.1.1879] , rispettivamente docenti di Lettere classiche e di Filosofia al Seminario di Salerno; —Domenico Gaspare Lancia di Brolo [matr. 875:23.5.1879] , arcivescovo di Monreale; —Luigi Viola [matr. 886: 14.10. 1879], archeologo e scrittore; —Gherardo Ghirardini [matr. 889: 24.10. 1879], professore di Archeologia all’Università di Padova; —Luigi Pao- lucci [matr. 908: 27.10.1880], professore di Storia naturale al Regio Istituto di Ancona e di Anatomia comparata alla Scuola Veterinaria Provinciale di Ancona; —Giacinto Pacchiotti [matr. 909: 27.10.1880], professore di Clinica chirurgica propedeutica all’Università di Torino; —Carlo Michele Buscaglioni [matr. 926: 27.12.1881], uomo politico, fondatore dell’ Unione elleno-latina; —Vito Palumbo [matr. 927: 3.1.1882], scrittore e studioso delle tradizioni popolari; —Luigi Adriano Milani [matr. 1036: 26.1.1883], professore di Archeologia presso l’Istituto di studi superiori di Firenze e Direttore del Museo Archeologico della stessa città; —Augusto Elia [matr. 1273: 7.10.1885], colonnello garibaldino e deputato; —Adriano marchese Colocci [matr. 1283: 15.12.1886], deputato e giornalista; —Ernesto Rossi [matr. 1388: 22.5.1889], famoso attore; —Guglielmo Acton [matr. 1457: 20.5.1890], ammiraglio, deputato, ministro della Marina e senatore; —Antonio Padula [matr. 1514: 5.5.1891], pubblicista e scrittore; —Stanislao Prato [matr. 1753: 26.4.1896], professore presso vari Istituti Superiori; —Antonio Baldacci [matr. 1771: 25.11.1896], professore di Bo- tanologia aH’Università di Bologna; —Emilio Teza [matr. 1795: 28.1. 1897], professore di Storia comparata delle lingue classiche nelle Università di Bologna, di Pisa e di Padova; —Giuseppe Pitrè [matr. 1805:28.1.1897] , medico e famoso etnologo, presidente dell’Accademia di Scienze, lettere ed arti di Palermo; —Giosuè Carducci [matr. 1820:12.10.1897] , poeta Premio Nobel per la letteratura (1906); —Baldassare Ladislao principe Odescalchi [matr. 1821: 12.10.1897], deputato e senatore; —Guglielmo Bilancioni [matr. 1851: 11.5.1898], professore di Otori- nolaringologia nelle Università di Pisa e di Roma; —Gabriele D’Annunzio [matr. 1872: 27.12.1898], il più significativo poeta e scrittore nell’Italia dell’epoca; —Giacomo Gorini [matr. 1939: 26.12.1899], avvocato, pubblicista e segretario dell’Università di Torino.Dall’inizio del nostro secolo fino alla seconda guerra mondiale entrano inoltre a far parte del Parnassos numerosi pensatori italiani, come: —Adolfo Venturi [matr. 1950: 30.1.1900], Direttore della Pinacoteca Nazionale di Roma e professore della Storia dell’Arte all’Università di Roma; —Augusto Pierantoni [matr. 2369: 22.1.1906], deputato, senatore e professore di Diritto internazionale all’Università di Roma; —Roberto Galli [matr. 2485: 20.10.1910], giurista e deputato, grande sostenitore della Grecia; —Camillo Cessi [matr. 2498: 2.3.1911], professore di Letteratura greca prima all’Università di Catania, poi a quella di Padova ed infine alla Cattolica di Milano; —Gino Arias [matr. 3062: 22.11.1929], professore di Economia politica nelle Università di Genova, di Lirenze, di Roma e di Cordoba; —Luigi Valli [matr. 3093: 2.4.1930], professore di Lilosofia morale all’Università di Roma; —Aldo Neppi Modona [matr. 3132:12.11.1931], professore di Epigrafia all’Università di Pisa; —Astore Lupattelli [matr. 3133: 12.11.1931], rettore dell’Università di Perugia; — Giuliano Balbino [matr. 3144: 10.6.1932], senatore, ministro dell’Educazione nazionale e professore di Filosofia morale all’Università di Roma; —Giuseppe Bastianini [matr. 3145: 10.6.1932], dottore in Agraria, sotto- segretario ai ministeri dell’Economia e degli Affari Esteri (fu ambasciatore ad Atene dal 1929 al 1932); —Gioacchino Volpe [matr. 3207: 24.2.1933], deputato, professore di Storia moderna all’Università di Roma e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei; —Arturo Magnocavallo [matr. 3208: 23.6.1933], direttore della Scuola italiana di Atene; —Giorgio Zoras [matr. 3226: 23.6.1933], greco, nato da madre italiana, profes sore di Lingua e letteratura neogreca presso le Università di Roma (prima e dopo la guerra: 1932-1940/1956-1979) e di Atene (1942-1974); —Ettore Romagnoli [matr. 3251: 14.12.1933], professore di Letteratura greca nelle Università di Milano e di Roma e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei; —Vincenzo Biagi [matr. 3295: 21.2.1934], professore di Letteratura italiana all’Università di Atene; —Bruno Lavagnini [matr. 3461: 26.3.1936], professore di Letteratura greca e di Lingua e letteratura neogreca aH’Univesità di Palermo, membro ordinario dell’Accademia Nazionale dei Lincei e membro straniero dell’Accademia di Atene; —Nicola Festa [matr. 3468: 26.3.1936], professore di Letteratura greca all’Università di Roma; —Paolo Emilio Pavolini [matr. 3530: 9.4.1937], professore di Sanscrito all’Università di Firenze e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei; —Giuseppe Bottai [matr. 3711: 18.12.1939], professore di Diritto corporativo all’Università di Roma e ministro dell’Educazione nazionale; —Silvio Giuseppe Mercati [matr. 3715: 8.3.1940], professore di Filologia bizantina presso il Pontificio Istituto Orientale e l’Università di Roma.Gli sviluppi storici successivi hanno tentato di allontanare i due Paesi e di rompere i secolari legami di fraterna amicizia. Così, è facile spiegare perché dalla fine della seconda guerra mondiale fino ai nostri giorni solo un italiano, il famoso latinista Ettore Paratore, viene eletto (nel 1958) socio del Parnassos. Dovevano trascorrere quasi vent’anni perché i rapporti del Parnassos con l’Italia si rinforzassero, grazie al gemellaggio della Fondazione greca con l’Accademia Arcadia di Roma, nel 1976. In questa occasione vengono eletti come suoi soci i seguenti «Arcadi»: —Francesco Gabrielli, allora presidente dell’Arcadia (1971-1985) e professore di Lingua e letteratura araba all’Università di Roma; —Aulo Greco, attuale presidente dell’Accademia e professore di Letteratura italiana all’Università di Roma; —Giorgio Petrocchi, professore di Letteratura italiana all’Università di Roma; —Giuseppe Schirò, professore di Filologia bizantina all’Università di Roma. Infine, negli ultimi anni, vengono chiamati a far parte del Parnassos i seguenti illustri letterati: —Giuseppe Gian- grande, professore di Letteratura greca all’Università di Sassari; —Marcello Gigante, professore di Letteratura greca all’Università di Napoli; — Enrica Follieri, professoressa di Filologia bizantina all’Università di Roma; —Guglielmo Cavallo, professore di Paleografia greca all’Università di Roma.Come risulta evidente da quanto esposto sopra, la funzione di collegamento culturale tra Italia e Grecia svolta dal Parnassos si è rivelata in passato particolarmente efficace. Essa è tanto più importante e necessaria oggi, che gli stati europei, per realizzare in un senso sostanziale la loro unione, hanno bisogno di attingere al comune patrimonio culturale, appunto fondato sulla tradizione greco-romana.
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